Cultura alimentare
Diventare un esempio di relazione sostenibile con il cibo
Siamo al centro del viaggio che il cibo compie tra chi lo produce e chi lo consuma e questo ci dà la possibilità e la responsabilità di fare la nostra parte nella diffusione a 360° di una cultura alimentare sostenibile e accessibile.
Vogliamo farlo in senso pratico: non solo trasmettendo ai nostri clienti le conoscenze necessarie a fare scelte di spesa consapevoli, ma anche facendo trovare tra gli scaffali dei nostri iper e supermercati e dei nostri ristoranti tutto ciò che serve loro per metterle in pratica facilmente. Per farlo proponiamo un’offerta varia, ampia e selezionata nella quale aiutiamo i nostri clienti ad orientarsi per mezzo di attività di comunicazione dedicate, che promuovono prodotti locali provenienti da filiere controllate e selezionate.
Quello delle filiere è un tema centrale per noi. Abbiamo sempre curato la selezione delle materie prime e dei prodotti lavorati che arrivano sui nostri scaffali con l’obiettivo di garantire la massima qualità ai nostri clienti, che per noi non può essere disgiunta dalla sostenibilità.
In questo senso nel 2023 abbiamo rafforzato i criteri della nostra strategia di selezione fornitori, mantenendo però il nostro approccio di sempre: aperto al dialogo costante con i territori in cui operiamo, per coinvolgerli in questo percorso e valorizzarne le specificità e le eccellenze. Perché il concetto di filiera per noi è proprio questo: siamo tutti legati, quindi da solo nessuno può cambiare davvero. Dal nostro impegno in questo senso sono nate nel tempo iniziative come il marchio il Viaggiator Goloso®, Grandi Vigne, l’azienda Ortofin, il Patto Qualità Iper.
Valter Businaro, titolare dell’azienda agricola omonima, porta avanti la tradizione familiare coltivando specialità locali a Vedelago, Treviso e dal 1996 è un grande esempio di filiera corta d’eccellenza di Iper.
Ma non basta sapere da dove arriva il cibo, dobbiamo essere certi che non si perda per strada. La questione dello spreco alimentare deve essere presa in carico da chiunque operi nella Grande Distribuzione Organizzata e noi vogliamo farlo al meglio, ispirando con il nostro esempio anche i nostri fornitori e i nostri clienti.
Il 2023 è stato una pietra miliare in questo senso, attivando un progetto di riduzione sprechi alimentari con Regusto, partito dai nostri Punti Vendita IPER per poi estendersi anche ai nostri centri di distribuzione e, a tendere, ai Punti Vendita UNES, andando a coinvolgere tutte le fasi della nostra catena di approvvigionamento. Questo progetto, grazie a una rete attiva di enti no profit in grado di ritirare i prodotti invendibili presso i nostri Punti Vendita, evita che prodotti ancora buoni finiscano persi, ci aiuta a proporre una cultura anti-spreco e di misurare il nostro impatto nel farlo.
e onlus beneficiarie
coinvolti
Come attori protagonisti della grande distribuzione organizzata partecipiamo attivamente anche a giornate di raccolta alimentare sul territorio. Da una parte rinnovando la nostra collaborazione con il Banco Alimentare, partecipando alla campagna nazionale di Colletta Alimentare. Dall’altro lato attivando la collaborazione con Balzoo (Banco Italiano Zoologico APS), partecipando all’iniziativa solidale di raccolta alimentare “La Doppia Spesa che Fa Bene al Cuore” a supporto degli animali domestici in difficoltà, che ha permesso di raccogliere 11.418 chili di cibo per animali domestici. Un passo importante di un percorso che ci sta immensamente a cuore, per arrivare a salvare il cibo dal germoglio alla raccolta, dal trasporto allo scaffale, dal frigorifero al piatto.
cultura alimentare - le sfide
La creazione di una cultura alimentare diffusa è il cuore del nostro purpose. Lo facciamo da sempre, in molti modi, ma sappiamo che per generare un impatto profondo la strada è ancora lunga. In futuro vogliamo fornire ai nostri clienti sempre più strumenti per compiere scelte d’acquisto e di nutrizione consapevoli e sostenibili in autonomia. Vogliamo farlo trasferendo ai clienti il know how accumulato in anni di attenzione estrema nella scelta delle materie prime e nella produzione dei nostri prodotti a marchio, ma anche agendo attivamente nelle comunità in cui siamo inseriti, per fare educazione alimentare anche al di fuori delle mura dei nostri punti vendita e massimizzare l’impatto del nostro impegno in questo senso.
Storie di cultura alimentare
PATTO QUALITÀ IPER
Si sa: la qualità è il nostro punto fisso, da sempre.
Lo dice il nome stesso di Patto Qualità Iper, un’etichetta che da 25 anni è una promessa ai nostri consumatori che va oltre le norme vigenti, e rinnovata nel 2022 con nuovi valori e impegni di sostenibilità.
Oggi Patto Qualità Iper identifica i nostri prodotti freschi buoni non solo nel gusto, perché accomunati da materie prime tracciabili e selezionate da fornitori di qualità: prodotti in linea con i valori e la sensibilità sempre più acuta dei nostri clienti, il 17% dei quali oggi cerca e sceglie questo marchio. Alcuni esempi di questo impegno di trasparenza?
Pesce: Orate e branzini allevati nel Mar Ligure, ad almeno 1 km dalla costa, senza l’uso di antibiotici per almeno 12 mesi, garantendo un elevato contenuto di Omega 3 e un impatto ambientale ridotto.
Salumi: Prosciutto cotto di Alta Qualità e Mortadella ottenuti da suini nati e allevati senza antibiotici in Italia, rispettando rigorosi standard di benessere animale.
Macelleria: Pollo, Faraona, Galletto e Cappone allevati in Italia senza antibiotici, con maggior spazio in allevamento e alimentazione vegetale priva di OGM e grassi animali.
Uova: Provenienti da allevamenti italiani certificati, dove le galline sono nutrite con mangimi vegetali senza aggiunta di grassi animali o farine di pesce, garantendo la qualità e il benessere degli animali.
Formaggi: Gorgonzola DOP e Asiago DOP realizzati con latte proveniente da produttori certificati di benessere animale, assicurando standard qualitativi elevati e rispettando le tradizioni italiane.
“Quest’anno Patto Qualità Iper compie 25 anni: siamo orgogliosi di essere stati, nonostante le difficoltà, dei precursori di un’attenzione che solo oggi inizia a essere davvero diffusa e sentita.”
– Cristina Beretta, Direttore Assicurazione Qualità Finiper Canova
LA RICETTA INFINITA
Secondo gli studi dell’Osservatorio Waste Watcher ogni italiano getta circa 27 kg di cibo all’anno, una cifra considerevole se paragonata ad altri stati dell’Unione Europea. Per ispirare il proprio pubblico ad adottare un approccio diverso al cibo avanzato, il 29 settembre 2023, Giornata Mondiale della Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari, Iper e Al.Ta cucina hanno lanciato sui propri profili social l’iniziativa “La Ricetta Infinita”.
Una serie di ricette antispreco presentate con un format innovativo e un approccio divertente e innovativo: i food creator coinvolti sono stati sfidati a preparare un piatto utilizzando gli avanzi della ricetta precedente, creando una sorta di catena potenzialmente infinita in cui ogni scarto diventa una risorsa preziosa e uno stimolo per la creatività culinaria.
La community è stata invitata a partecipare condividendo le proprie esperienze e ricette antispreco e sono stati proposti quiz interattivi per coinvolgere gli utenti e diffondere dati e percentuali fondamentali sul tema degli sprechi alimentari: l’iniziativa ha raggiunto 2,5 milioni di persone e ha generato 350.000 interazioni con i post.
GRANDI VIGNE
Quando si assaggia un nuovo vino, spesso si chiudono gli occhi e si lascia siano il profumo e il sapore a raccontarne la storia.
La storia che raccontano i vini del marchio Grandi Vigne è quella di tanti piccoli viticoltori che non sacrificano la qualità per il profitto, creando prodotti che sono vere e proprie opere d’arte che Iper porta dal 2007 sulle tavole del grande pubblico.
Vini bianchi, rossi, rosé, secchi o dolci, fruttati, aromatici o freschi, fermi o mossi: il catalogo di Grandi Vigne rappresenta davvero la varietà di tradizioni vinicole del nostro Paese, con la qualità a fare da filo rosso. I processi produttivi di ogni produttore sono infatti controllati e la tracciabilità garantita in ogni fase di produzione, dalla raccolta alla pigiatura, dalla fermentazione all’affinamento e imbottigliamento. La coltivazione in vigna è svolta con tecniche di agricoltura integrata e con un uso limitato e razionale di concimi. Scelte molto precise alla radice, che si riflettono in modo evidente nella qualità dell’acino.
Un esempio unico in Italia di sinergia tra la grande distribuzione e i piccoli produttori che riesce nel duplice scopo di far scoprire ai clienti finali vini eccellenti a prezzo equo, e di garantire ai produttori visibilità su tutto il territorio italiano e supporto al loro lavoro inestimabile di cura del territorio e di rispetto della tradizione.
Questo è quello che intendiamo quando diciamo che viviamo con responsabilità il nostro ruolo di intermediari tra chi consuma e chi produce: la sostenibilità si fa stando dalla parte di chi fa bene le cose.